mercoledì 20 aprile 2011

Eccomi di ritorno dopo molto tempo. Però non sono stato con le mani in mano: da più di un anno coordino un gruppo di ragazzi appassionati di disegno e di manga per aiutarli a realizzare le loro prime opere.
Grazie anche a questo blog aiuterò loro e chiunque volesse seguirmi nella realizzazione di un racconto a fumetti. Manga o non manga. Perché come diceva il prof. Nanni: "per fare i fumetti giapponesi devi essere in Giappone", cioè manga è solo la traduzione della parola "fumetto". Ovviamente non è così, come la cucina giapponese si può esportare, anche il manga si può esportare. Però è anche vero che la cucina giapponese che trovi in Italia non è la vera cucina giapponese. La spiegazione è la stessa: il gusto deve adattarsi a chi andrà consumare il prodotto, altrimenti non avrà successo.
Si fa prima a cambiare stile o a cambiare i lettori? La risposta sembra ovvia, ma in realtà bisogna iniziare a riconsiderare certi "assiomi" che provengono da una realtà editoriale ormai in declino.

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